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La sua luminosità fluttuante è una enigma da anni, oggi tra i più seguiti su Twitter con l’hashtag #tabbysstar

 

IL SUO vero nome è KIC 8462852, ma tutti la conoscono come la ‘stella di Tabby’, in onore della ricercatrice dell’università della Louisiana Tabetha Boyajian che l’ha scoperta. E’ lei oggi a conquistarsi la fama attraverso i social, dopo che la Nasa ha diffuso nuovi particolari sulla sua natura misteriosa. Il corpo celeste che si trova a 1500 anni luce dalla Terra è un enigma da anni per la sua luminosità irregolare che ha affascinato studiosi e appassionati, facendo immaginare persino che si trattasse di segnali di vita aliena.

Delle 200mila stelle misurate dal satellite Kepler in quattro anni, la luminosità di Tabby è stata vista variare fino al 22% in un giorno solo. E’ almeno dal 2013 che un’armata di telescopi basati a Terra ha cominciato a osservare Tabby’s Star per riuscire a dare una spiegazione al fenomeno, che in alcuni periodi arrivava a un calo del 20%, con una frequenza apparentemente casuale e non compatibile con la più semplice delle ipotesi: il passaggio di un pianeta

A indebolire la luce della stella, secondo gli astronomi, deve essere qualcosa di molto più grande e irregolare. Al limite un pianeta accompagnato da uno sciame disordinato di asteroidi, oppure un pianeta che lentamente la stella sta ingoiando. O ancora la stella potrebbe essere avvolta da un disco di polveri e altri materiali con una struttura molto irregolare. A conferma di ciò, il fatto che la luminosità risulta maggiormente attenuata se analizzata attraverso raggi infrarossi rispetto a quando viene analizzata a raggi ultravioletti.

Scartata invece, insieme a quella della presenza di megastrutture aliene, l’ipotesi di un errore nei telescopi (glitch) che tengono d’occhio ormai da molto tempo la stella più bizzarra mai osservata.[fonte]

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