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Nei nastri digitalizzati in un imponente lavoro dell’Università del Texas si possono ascoltare i dialoghi tesi che precedono l’allunaggio, così come alcuni scambi ironici e rilassati. Soprattutto, emerge l’eccellente lavoro del centro di comando di Houston.

Al centro di controllo di Houston: gli astronauti Charles Duke, James Lovell e Fred Haise in contatto con i colleghi durante le operazioni di allunaggio.|NASA
Al centro di controllo di Houston: gli astronauti Charles Duke, James Lovell e Fred Haise in contatto con i colleghi durante le operazioni di allunaggio.|NASA

La NASA e l’Università del Texas hanno reso pubbliche 19 mila ore di registrazioni poco note delle conversazioni tra l’equipaggio dell’Apollo 11 e il centro di comando di Houston. Oltre a testimoniare il coraggio degli astronauti lunari, i file audio rendono omaggio all’eroico lavoro di squadra degli uomini del Johnson Space Center, capaci di guidare tre uomini sulla Luna con una ventina di computer meno potenti di uno smartphone.


Spaventi e battute. Alcuni dialoghi descrivono momenti tesi della missione, come quando un errore di programma “1202” risuonò a bordo dell’Eagle quando il modulo lunare si trovava a soli 10 km dalla superficie della Luna – un allarme inatteso dovuto al sovraccarico di operazioni, che per fortuna, non si ripeté.

Altre conversazioni hanno un tono più leggero, come quella che anticipa agli astronauti i festeggiamenti alcolici in loro onore: «Se lanci un fiammifero nell’area di Clear Lake (a Houston, dove abitava la maggioranza degli ingegneri della NASA, ndr), la vedrai esplodere» dice una voce al centro di controllo.

Sforzo tecnologico. Il recupero delle registrazioni (che si possono ascoltare sugli archivi della NASA) è opera dei ricercatori dell’Università del Texas, che per digitalizzare gli oltre 200 vecchi nastri analogici hanno ideato una apposita testina di lettura capace di leggere 30 tracce per volta. Senza di essa, l’operazione avrebbe richiesto 170 anni di lavoro.[Fonte]