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Gli astronomi del radiotelescopio di Arecibo, il più grande e il più sensibile del mondo, hanno rilevato un breve impulso radio sconosciuto. Il segnale potrebbe provenire da un’altra galassia.

Gli astronomi del radiotelescopio Arecibo di Puerto Rico hanno rilevato un misterioso segnale radio proveniente da ben oltre la nostra galassia.

Si tratta di un breve impulso mai rilevato in precedenza e che ha sconcertato i ricercatori, sollevando importanti interrogativi su cosa possa averlo causato.

La scoperta è stata condotta da un team internazionale di astronomi e pubblicata lo scorso 10 luglio sulle pagine dell’Astrophysical Journal.

Il radiotelescopio di Arecibo, che con i suoi 305 metri di diametro rappresenta il più grande e sensibile radiotelescopio del mondo, ha rilevato un impulso ultrarapido (pochi millisecondi) di onde radio emerso dalle profondità dello spazio.

L’origine di tale emissione radio rappresenta un nuovo enigma per gli astrofisici. Come riporta Le Journal de la Science, gli autori dello studio sono convinti che l’impulso sembra aver avuto origine in un’altra galassia, a diversi milioni di anni luce di distanza. “Con ogni probabilità, le onde radio provengono dai confini dello spazio extragalattico”, spiega l’astrofisico Victoria Kaspi in un articolo comparso sul sito della McGill University.

Le ipotesi sull’origine del segnale includono una vasta gamma di possibili oggetti esaotici, come l’evaporazione di un buco nero, la fusione di una stella a neutroni o emissioni di una magnetar, un tipo di stella a neutroni con campi magnetici molto potenti. “Un’altra possibilità è che si tratti di raffiche molto più energetiche viste in alcune pulsar”, osserva James Corfer, professore di astronomia presso la Cornell University e coautore dello studio.

Il risultato dello studio è stato particolarmente apprezzato dalla comunità scientifica, in quanto conferma alcune precedenti rilevazioni ottenute nel 2007 con il radiotelescopio di Parkes in Australia. Gli astronomi individuarono diverse emissioni radio simili a quelle rilevate da Arecibo.

Tuttavia, esse furono accantonate dagli scienziati in attesa di rilevazioni simili che ne confermassero l’autenticità ed escludessero la possibilità dell’errore di misura, ovvero di segnali provenienti da fonti sopra o vicino alla Terra.

Le nuove osservazioni dell’Osservatorio di Arecibo, dunque, non solo confermano, ma aggiornano anche i dati di Parkes prodotti nel 2007. “Il nostro risultato è importante perchè elimina ogni dubbio sul fatto che queste esplosioni radio sono veramente di origine cosmica”, dice la Kaspi. “Le onde radio mostrano di essere venute da lontano, fuori della nostra galassia. Una prospettiva davvero emozionante”.

L’unico aspetto che rimane ancora avvolto nel mistero è l’origine di tali segnali. Quello che è certo è che questi segnali radio costituiscono un nuovo fenomeno astronomico da indagare. Per saperne di più, bisognerà aspettare ancora qualche anno.[fonte]

 

 

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