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Perseverance, il rover Nasa che esplorerà Marte (afp)

Lo studio: il bombardamento di raggi cosmici in profondità potrebbe fornire l’energia necessaria per il sostentamento. Il 30 luglio il lancio del rover Nasa Perseverance per esplorare il Pianeta Rosso


La vita potrebbe essere possibile su Marte ma ben al di sotto della sua superficie. E’ la strada percorsa dai ricercatori della New York University ad Abu Dhabi, coordinati da Dimitra Atri in uno studio pubblicato su Scientific Reports che spiega come il bombardamento di raggi cosmici che penetrano in profondità potrebbe fornire l’energia necessaria per il sostentamento. L’ipotesi degli studiosi è frutto di una combinazione di simulazioni, dati di missioni spaziali che hanno identificato l’acqua nel sottosuolo marziano, e studi sugli ecosistemi delle grotte sotterranee sulla Terra

Le radiazioni cosmiche, sostengono, possono penetrare diversi metri sotto la superficie, innescando reazioni chimiche in grado di fornire energia a eventuali forme di vita. Se nel sottosuolo esistono tali condizioni potrebbero essere rilevate dalle prossime missioni, a partire dal rover Perseverance che la Nasa sta per spedire sul Pianeta rosso, il 30 luglio.

Con un sofisticato pacchetto di strumenti scientifici, un braccio robotico, l’elicottero Ingenuity che è la prima macchina che tenterà di volare su Marte, 25 telecamere e i primi microfoni per registrare il suono sul Pianeta Rosso, la missione Mars 2020 della Nasa è la più avanzata mai inviata su un altro pianeta. La missione è destinata ad arrivare su Marte nel febbraio 2021, con atterraggio previsto nel cratere Jezero, che in passato ha ospitato l’antico delta di un fiume, fornendo un ambiente che avrebbe potuto sostenere la vita.

Con i suoi strumenti scientifici, Perseverance metterà alla prova tale ipotesi, analizzando il suolo e raccogliendo campioni di roccia che saranno portati sulla Terra da una futura missione di recupero. Obiettivo Marte anche per le sonde di Emirati Arabi e Cina, lanciate in questi ultimi giorni per raggiungere il pianeta nel 2021 ed esplorarne la superficie e non solo.[Fonte]