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Salvador Freixedo è un parapsicologo spagnolo ed ex sacerdote cattolico.

Appartenne per trenta anni all’Ordine dei Gesuiti, condusse studi umanitari, di filosofia, teologia, ascesi e psicologia in università statunitensi ed europee. Negli anni cinquanta del novecento le sue critiche sulle posizioni della Chiesa cattolica e, la pubblicazione dei suoi scritti gli costarono il carcere e, più tardi l’espulsione dal sacerdozio.

Dagli anni settanta del novecento si è dedicato alla ricerca nel campo della parapsicologia e dell’ufologia, in particolare al fenomeno UFO in rapporto con il fenomeno religioso e la storia umana, pubblicando diversi libri sull’argomento. In “Difendiamoci dagli Dei!” scrive: “Penso sia giunto il momento che l’umanità ne prenda atto, perché purtroppo la maggior parte di essa non ha ancora affrontato la dura realtà di essere stata manipolata e ingannata dagli dei.” e “… Il Dio cristiano di cui parla il Pentateuco pur esistendo realmente non è il buon padre che voleva farci credere, tanto meno è il Dio universale, Creatore di tutto il cosmo. È solo una delle tante entità che – come molti altri prima di lui – ha cercato di impersonare la grande energia intelligente che ha creato tutto l’universo.”

Di seguito inserirò buona parte di un’intervista che ho trovato sulla rivista Fenix. Dove Salvador Freixedo viene intervistato da Mike Plato. Non me ne voglia, ma fino ad oggi non sapevo chi fosse, a dir la verità non lo so neanche adesso, ho solo scoperto che esiste un blog a suo nome. A parte questo, leggendo l’intervista l’ho trovata interessante perché l’ex sacerdote (tra l’altro ha scritto dei libri interessanti) fa delle affermazioni condivise da molti altri ricercatori, teologi, scrittori etc, sulla presenza di entità aliene nei testi sacri.

Salvador Freixede

Che mi dice dell’ufologia in generale? So bene che l’ufologia per lei è solo un pretesto per fare ben altre rivelazioni.

Molti mi considerano un ufologo, ma il mio pensiero ha molto e niente a che fare con l’ufologia. Ha molto a che vedere perché in esso si fa riferimento costantemente a questi misteriosi oggetti che solcano i nostri cieli e si parla dei loro occupanti. Da un lato si arriva al cuore del “fenomeno UFO” e dall’altro non ha niente a che vedere con l’ufologia, poiché questa continua a rimanere impantanata ad un livello superficiale, dedicando i propri sforzi a catalogare, a compilare statistiche sulla forma di questi apparecchi, sulla frequenza e i luoghi di atterraggio o la statura degli occupanti. A me interessa comprendere la vera natura e la realtà soggiacente al fenomeno, cosa fanno codesti equipaggi nel nostro mondo e cosa hanno fatto in passato nel corso di migliaia di anni. Non quello che hanno fatto all’interno delle loro navi ma quello che hanno fatto in mezzo a noi, nelle nostre strade, nelle nostre case, soprattutto nelle nostre menti, perché questi equipaggi da secoli hanno imparato a scendere dalle loro navi, mischiandosi a noi e facendo cose molto strane.

In sostanza, che natura ha l’ufologia?

Il fenomeno UFO è un aspetto, un sintomo di questa costante comunicazione con degli dei con i mortali ed è il mezzo che usano attualmente per mettersi in contatto con noi. E’ molto più che la mera vista di signori abitanti di altri pianeti ed ha molta più relazione con la complessità delle religioni che con il viaggio di astronauti extraterrestri.

La presenza nella nostra atmosfera di “oggetti volanti non identificati” è innegabile, testimoniata da migliaia, se non milioni di avvistatori in tutto il pianeta. Malgrado gli sforzi fatti per stabilire la loro provenienza, la loro costituzione fisica, le loro intenzioni, il loro metodo di propulsione e mille altre cose che li riguardano, fino ad oggi non si conosce con esattezza quasi nessuna di queste circostanze in quanto, dai dati che ci hanno fatto intendere e dai nostri studi, emerge tutta una serie di contraddizioni che, a volte, rasenta l’assurdo.

Nei tempi remoti quelle Intelligenze credettero più opportuno manifestarsi con altre modalità; mentre ai nostri, di fronte ad una umanità molto più avanzata culturalmente e tecnologicamente, ritengono più proficuo presentarsi in forme più accettabili e assimilabili dagli uomini di oggi, poiché le loro intenzioni e la loro intromissione nelle nostre vite sono rimaste immutate.

Lei sostiene che l’uomo non è l’apice, non è il re della creazione.

Sono convinto che l’umanità sia un allevamento degli dei, intendo per “dei” intelligenze razionali, normalmente invisibili, superiori all’uomo in intendimento e che, in fin dei conti, sono gli autentici padroni del mondo e dell’universo. Noi umani non siamo i re del mondo, come sempre abbiamo creduto, né siamo la più eccelsa fra le creature di Dio; né siamo in attesa di abbracciarci eternamente con Lui se le nostre opere saranno state buone durante la permanenza su questo pianeta.

Tutti questi sono infantilismi, con i quali questi esseri hanno nutrito il nostro ego, perché noi accettassimo ignari la grande realtà di essere loro schiavi. I veri padroni del mondo sono loro e noi facciamo solo quello che loro conviene e, per ottenere ciò, hanno inventato una formidabile strategia che ho distinto in alcuni dei miei saggi.

Sono intelligenze omogenee?

Se fra noi troviamo bianchi e neri, alti e bassi, europei e asiatici, buoni e cattivi, ammalati e sani, colti e ignoranti, fra gli dei ci sono molte più differenze di quante ve ne siano fra gli uomini, sia nell’identità fisica del loro stato naturale, sia nel modo di manifestarsi a noi, sia per il loro grado di evoluzione mentale e tecnologica ed anche morale, in quanto sembra che alcuni di loro siano molto più attenti di altri nell’interferire nel nostro mondo o non interferirvi affatto.

Possono provenire anche da altri pianeti; presumibilmente quelli che maggiormente interferiscono nella vita e nella storia dell’umanità sono della nostra stessa Terra. Mentre gli uomini, per molte che siano le differenze, appartengono tutti alla stessa razza umana, gli dei non appartengono ad un’unica specie di esseri e, se dobbiamo credere a quanto essi stessi ci fanno capire, provano una forte sfiducia reciproca, antipatie manifeste e battaglie dichiarate. L’unica cosa che hanno in comune è quella di essere coscienze intelligenti, benché molti aspetti della loro intelligenza sfuggano alla nostra comprensione.

Lei nei suoi libri e interviste, ha criticato la religione monoteistica ebraico-cristiana, attaccando il concetto del Dio unico per come visto dalla religione dominante. In tutta questa assemblea di divinità o spiriti, qual è il ruolo del Dio dell’Antico Testamento? Lei è sempre stato molto critico verso YHWH.

La teologia dell’unico vero Dio è falsa; la teologia dei falsi Dei è quella vera. Questa non è una professione di ateismo così come, fin dall’inizio, vogliamo dire che non concediamo la nostra fede al dio del Pentateuco come Unico Dio Universale, poiché lo consideriamo come uno dei tanti dei minori che, lungo il corso della storia del pianeta, hanno utilizzato gli esseri umani.

Sì, il dio cristiano di cui si parla nella Bibbia è esistito, ma non è il buon padre al quale siamo stati obbligati a credere e, ancor meno, il Dio universale, creatore di tutto il cosmo. E’ semplicemente un usurpatore in più che, come tanti altri simili a lui, pretese di farsi passare per la Grande Energia Intelligente Creatrice di tutto l’Universo. Lo spirito che la Bibbia ci presenta come superiore a tutti, ma anche come creatore dell’Universo, non solo non lo è, ma non è né superiore, né diverso dagli altri angeli del Cristianesimo, di Giove o Baal. Egli è come gli dei delle altre religioni che si manifestavano ai loro popoli “eletti” per guidarli e “proteggerli”.

A questi esseri sovraumani piace “scegliere” un popolo attraverso il quale centrare i propri interventi sulla razza umana, positivi o negativi, a volte in modo attivo e diretto. Lo diceva anche Origene, l’esorcista del primo cristianesimo. L’Ebraismo e il Cristianesimo non hanno alcuna originalità. I Cristiani, come i fedeli di altre religioni, concentrati nello studio e nel compimento dei loro riti e dogmi, tenuti all’oscuro dai loro leader religiosi delle credenze e riti di alcuni popoli, hanno ignorato e continuano a ignorare quei fatti storici che potrebbero seminare grandi dubbi sull’originalità e la validità del proprio credo religioso.

In questa lotta che gli angeli scatenarono fra loro e che la teologia ci dice che culminò con la sconfitta di Lucifero, il grande vincitore risultò essere YHWH che, a quanto pare, era il capo supremo di quella fazione di angeli che, in quel momento, stavano manifestandosi sul nostro pianeta.

Da allora Lucifero dovette apparire come il Male e YHWH come il Bene, così come nelle vicende umane, la storia è scritta e immortalata dai vincitori e i vinti sono presentati come nemici perversi giustamente sconfitti. Da quel momento YHWH ha cercato di impersonare la grande energia intelligente che ha creato tutto l’universo. Anche in tempi recenti, e non solo remoti, sedicenti esseri celesti si manifestavano agli spaventati abitanti della Terra, dicono di essere “dei” o addirittura il dio creatore di tutto l’Universo.

I nostri progenitori, al loro livello evolutivo, davanti ad una magnificenza e ad una potenza sovrumana, non dubitavano un istante di essere realmente alla presenza dei signori dell’Universo, ponendosi incondizionatamente al loro servizio.

Lei fa distinzione fra gli esseri razionali uguali o superiori all’uomo: uomini, superuomini, dei, Dio.

I superuomini sono fondamentalmente come tutti gli altri, ma sono preparati a compiere una grande missione e, a questo scopo, sono dotati di qualità eccezionali. Alcuni di loro vengono preparati fin dalla nascita; altri acquisiscono queste qualità ad un dato momento della lor vita quando sono scelti da qualcuno di questi esseri che chiamiamo dei.

Zoroastro, Budda, Maometto, Mosè, Confucio, Lao Tse, ecc. appartengono a questa categoria fino a dare l’impressione che in loro ci sia una parte della natura divina, una specie di ibrido fra uomini e Dio, e sono stati strumenti per la realizzazione sulla Terra e nelle società umane delle volontà e dei desideri di questi extraumani.

Lei quindi sostiene che i Messia e i Profeti siano non emissari del Dio Unico ma di un sub-potere della creazione?

Esattamente, sì. Peraltro, gli dei non appartengono alla razza umana. Alcuni di loro hanno il potere di manifestarsi come terrestri – e lo hanno fatto in infinite occasioni, fino a convivere intimamente con noi quando ciò è stato confacente per loro enigmatici propositi – ma, compiuta la loro missione o raggiunti i loro scopi, ritornano al loro piano esistenziale in sintonia con le loro caratteristiche psichiche ed elettromagnetiche.

Che natura hanno tali Dei? Biologica, eterica?

Per comprendere l’entità fisica degli dei e di molte altre creature non umane, ci si deve riferire alla fisica atomica e subatomica. Il “corpo” degli dei è elettromagnetico ed è composto da onde condensate in materia solida, mentre quella che compone il corpo degli dei, pur essendo uguale alla nostra sostanza, è strutturata in forma molto più sottile, invisibile e impercettibile; non solo, ma essi hanno, diversamente da noi, la capacità di dominare la materia, adottando forme più o meno evanescenti, così da rendersi più o meno percepibili ai nostri sensi, a loro discrezione.

Per concludere (ho inserito quasi tutta l’intervista), aggiungo ancora che, anche l’ex sacerdote Salvador Freixedo, come molti altri ricercatori, è fermamente convinto che la Chiesa ha un’idea molto chiara dell’esistenza di questi alieni e/o antichi dei. A tal proposito, nomina gli angeli, arcangeli, cherubini, serafini, etc. che secondo lui erano alieni, anche se non usa questa parola il senso è quello.

Altre persone che sostengono, ho hanno sostenuto, le sue stesse teorie almeno in parte:

Mauro Biglino, Zecharia Sitchin, Erich von Däniken, Mario Pincherle, Peter Kolosimo, Padre Barry Downing, Padre Enrique Lopez Guerrero, Corrado Malanga, Claude Vorilhon e Biagio Russo.

 

 

 

 

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