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NASA prosegue con la preparazione della missione inaugurale di Orion che si svolgerà il prossimo dicembre.
Lo scorso 11 settembre lo stack composto da Orion, modulo di servizio (SM) e adattatore è stato trasportato nella Payload Hazardous Servicing Facility, al Kennedy Space Center, dove si svolgeranno le operazioni di carico del propellente.

 

Il modulo Orion è sicuramente il componente più critico e complicato del volo inaugurale, il modulo di servizio, infatti, sarà inerte e insieme all’adattatore era stato completato fra dicembre e gennaio. In giugno il crew module, ancora non ultimato, era stato unito al modulo di servizio, gli ultimi interventi su Orion si sono conclusi solo nelle scorse settimane.
L’adattatore, prodotto dal Marshall Space Flight Center, in Alabama, verrà utilizzato per l’installazione dello stack sul razzo Delta IV Heavy e in futuro anche sullo Space Launch System (SLS).

La capsula Orion è stata costruita principalmente da Lockheed Martin, ULA, invece, si è occupata del trasferimento dal Neil Armstrong Operations and Checkout Building alla Payload Hazardous Servicing Facility dove i serbatoi della capsula verranno riempiti con ammoniaca e propellente.
Terminate queste operazioni di carico si procederà con l’installazione del Launch Abort System (LAS), dopodiché si potrà procedere all’integrazione finale con il vettore Delta IV Heavy.

Lo stack durante il trasferimento al KSC

 

La missione inaugurale di dicembre, denominata Exploration Flight Test-1 (EFT-1), si svolgerà senza equipaggio, avrà come scopo principale valutare e verificare il funzionamento della capsula e dei suoi sottosistemi principali nell’ambiente spaziale.[fonte]

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