letto da: 176
0 0
Tempo lettura articolo:2 Minuti, 6 Secondi

Gaetano Nastri, deputato Fdi che porta gli ufo in Parlamento…

ROMA – Gli ufo tornano in Parlamento e a portarli è un deputato di Fratelli d’Italia, Gaetano Nastri. Il deputato ha presentato un’interrogazione parlamentare al ministro della Difesa Roberta Pinotti sugli oggetti volanti non identificati. Interrogazione che in passato fu presentata da altri parlamentari, come Francesco Barbato e Giuseppe Vatinno dell’Idv.

Nel testo depositato il 4 marzo a Montecitorio, Giornalettismo spiega che il deputato porta all’attenzione del Parlamento la questione ufo:

    “L’Aeronautica Militare rappresenta l’«organismo istituzionale deputato a raccogliere, varificare e monitorizzare le segnalazioni inerenti gli oggetti volanti non identificati» e «l’attività di controllo e di osservazione costante» è attualmente svolta dal reparto generale sicurezza dello Stato Maggiore, con l’obiettivo di garantire adeguati livelli di sicurezza del volo nazionale. Ma – ha spiegato Nastri – andrebbero comunicate ai cittadini anche le segnalazioni pervenute da piloti civili e militari dell’Esercito, dai controllori di volo e da altre fonti attendibili.

    «Occorre rendere noto all’opinione pubblica – ha scritto il deputato di Fratelli d’Italia nella sua interrogazione al ministro Pinotti – eventuali ulteriori informazioni oltre a quelle di recente divulgate, al fine di far conoscere in modo completo e definito, anche attraverso il coinvolgimento della società della ricerca scientifica e accademica, la natura di un fenomeno, il cui mistero dura da decenni e che alla base pone la domanda dell’esistenza di altre civiltà extraterrestri»”.

Secondo Nastri a verificare l’esistenza degli alieni dovrebbe essere l’aeronautica:

    “«L’attività di verifica e di indagine tecnica da parte dell’Aeronautica militare è finalizzata all’accertamento dell’esistenza di una correlazione con eventi umani e/o fenomeni naturali in grado, se necessario, di coinvolgere anche altri organi competenti presenti sul territorio nazionale; il compito di ricerca non intende stabilire se vi siano altre forme di vita intelligente provenienti da altri pianeti, ma si limita a individuare se è stata possibile, oppure no, una giustificazione tecnica o naturale ad un determinato avvistamento nello spazio aereo»”.

Per il deputato è importante sapere qual è l’interesse del neo governo in materia:

    “«rendere noti ulteriori documenti relativi a segnalazioni, pervenute da parte di piloti militari o civili, di avvistamenti di OVNI, all’interno dello spazio aereo italiano, che stando a quanto pubblicato dagli organi di stampa nel corso del recente passato, hanno addirittura citato avvenimenti di mancata collisione»”.[fonte]

Lascia un commento