Sta per arrivare su Marte il piccolo rover Curiosity. Mancano due mesi affinché la sonda Mars Science Laboratory, la più ambiziosa missione mai inviata finora per esplorare il pianeta rosso, e gli ingegneri della Nasa effettuino l’atterraggio sulla superficie marziana. Ed è proprio la fase d’atterraggio che, ora, interessa gli scienziati.
Curiosity, grande più o meno quanto una comune utilitaria e dal peso di poco inferiore ad una tonnellata, si poserà sulla superficie del pianeta alle 5.30, ora di Greenwhich, del 5 agosto. L’obiettivo è quello di giungere quanto più vicino al luogo prescelto per l’atterraggio. Gli ingegneri sono riusciti a ridurre l’area, sebbene questa si trovi vicino ad un pendio che potrebbe rappresentare un pericolo per il piccolo rover.
I margini d’errore, infatti, sono stati ridotti di circa la metà, grazie alla maggiore fiducia risposta nella tecnologia di Curiosity. Gli strumenti a bordo della sonda guideranno l’atterraggio con estrema precisione. Ciò permetterà di arrivare alcuni mesi prima ai piedi della montagna, denominata Aeolis Mons, nota anche come Monte Sharp e alta 5 mila metri, che si troverebbe al centro del cratere da impatto Gale, il primo obiettivo scientifico della missione, poiché provvisto di strati di roccia ricchi di argille e solfati, minerali che si formano solo in presenza di acqua allo stato liquido.
Dopo l’atterraggio, Curiosity inizierà uno studio che avrà la durata di due anni. L’obiettivo principale è quello di ricercare indizi di una eventuale vita microbica, passata o recente. “Ci siamo preparati per anni per un atterraggio di successo di Curiosity e tutti i segnali sono positivi”, ha dichiarato Dave Lavery, responsabile del programma MSL. “Tuttavia lo sbarco su Marte comporta sempre dei rischi, per cui il successo non è garantito. Una volta a terra si procederà con cautela. Abbiamo un sacco di tempo dal momento che Curiosity, a differenza dei suoi predecessori, Spirit e Opportunity e il lander Phoenix, non ha una vita prevista di circa 90 giorni, ma di almeno due anni”.
Per garantire un arrivo sicuro, i tecnici americani hanno sviluppato sky crane, una novità assoluta che potrebbe rappresentare il nuovo standard per portare i veicoli su altri pianeti. Si tratta di una sorta di gru spaziale provvista di retrorazzi per garantire un atterraggio dolce e rimarrà agganciata al rover finché questo non avrà posato le ruote sul suolo marziano.
La sonda è stata lanciata nel novembre 2011. Gli ingegneri hanno costantemente testato e migliorato il software di atterraggio. Questo è stato completamente aggiornato e le istruzioni per le operazioni di superficie su Marte verranno inviati al rover circa una settimana dopo l’atterraggio.
Ma Curiosity non sarà solo. Mars Odyssey e Mars Reconnaissance Orbiter, due orbiter della Nasa, insieme a Mars Express dell’Esa saranno in grado di ricevere le trasmissioni radio inviate dal MSL proprio durante la sua discesa sul pianeta rosso.